Lo so, siamo ad aprile, ma anche questo anno 2022 non si è aperto sotto i migliori auspici, né finora è proseguito meglio, quindi forse avevo fatto bene ad aspettare a fare gli auguri…
Penso che abbiamo potuto trarre degli insegnamenti: che la salute è un grande bene e un grande diritto ma non è l’unico bene e l’unico diritto; oltre alla salute, c’è il diritto alla relazione, al lavoro, una libertà personale che deve trovare i suoi giusti confini per non ledere la comunità, ma anche una comunità capace di accettare e tutelare le differenze di pensiero.
Un’altra cosa che abbiamo rimosso è la morte: assolutizzare il diritto alla salute mi è quasi sembrato che nascondesse il concetto della morte sotto il tappeto.
Dobbiamo reintrodurre la morte nel contesto della vita, perché la morte è un fatto della vita; sono convinto che possiamo vivere meglio se impariamo a dare un senso a questo evento che ci spaventa tanto.
Insomma, in attesa di augurarvi buona Pasqua, per ora vi auguro Buon Anno, che lo sia davvero!