Nel capitolo 3 del libro dell’Esodo, proprio all’inizio, troviamo scritto Mentre Mosè stava pascolando il gregge di Ietro suo suocero, sacerdote di Madian, condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l’Oreb”

Queste poche parole mi fanno nascere una domanda.

Premesso che non sono un pastore, ne ho esperienza di deserto, mi chiedo cosa abbia spinto Mosè ad attraversare un territorio inospitale con un gregge mettendo quindi a rischio la vita degli animali e quindi, di conseguenza, rischiare la fame sia lui sia il padrone del gregge e di tutta la famiglia. Perché Mosè sceglie di fare questa azione che ai miei occhi di profano sembra assurda?

Credo ci siano tre motivi che possono spingere a comportarsi così!

Il primo, molto semplice e drammatico, è che dove sono non c’è possibilità di sopravvivere. Qualunque rischio si possa correre ad attraversare il deserto è comunque inferiore alla certezza della disperazione a rimanere dove si è! La certezza di morire di fame è una notevole motivazione a rischiare la vita.

Il secondo motivo è che pur essendoci risorse dove si è quelle che si trovano oltre il deserto sono più allettanti. Si assumono dei rischi non per sopravvivere ma per migliorare, per realizzare dei sogni, per mettersi alla prova.

Infine c’è un terzo motivo che potrebbe spingere ad attraversare il deserto. Lo si fa perché lo si deve fare, è giusto così! Non si sa cosa succederà, ne a cosa servirà, e neanche perché ma lo si fa perché è giusto così. Attraversare il deserto è fare il proprio dovere anche quando non conviene, è agire non mettendo se stessi al primo posto, è ascoltare la coscienza, il tutto sapendo di avere delle responsabilità che ci condizionano e che non abbandoniamo. Mosè non ha lasciato il gregge, lo ha portato con sé.

Per uscire migliori dalla situazione provocata dall’epidemia forse conviene attraversare il deserto solo perché lo si deve fare, perché è giusto così. Parafrasando M. L. King arriva il momento in cui una cosa è da fare solo perché è giusto farla.

Nota tecnica: forse il testo biblico non vuol dire ciò che ho inteso. A ciascuno meditare.

(Foto di Jörg Peter da Pixabay)